E’ ormai imminente l’arrivo dei primi cinque profughi del gruppo di 50 persone che saranno ospitate a Finale Emilia. La notizia del loro insediamento in un appartamento preso in affitto dalal cooperativa Caleidos in via per Mirandola, a Massa Finalese, aveva preso alla sprovvista il Comune, che non era stato avvisato.
Ora dopo le polemiche si è tracciato un percorso di condivisione tra tutte le istituzioni, e la prima mossa è stata una ispezione congiunta nell’appartamento dove andranno a vivere i cinque richiedenti asilo. Questa mattina si sono dati appuntamento gli affittuari che firmano il contratto (la coop Caleidos che gestisce i fondi del Ministero per i profughi e paga la pigione al proprietario), la Prefettura, il Comune, l’Ausl e i Vigili del Fuoco. Nel mirino, le valutazioni sulla congruità dell’appartamento.
E’ stato fatto un giro di mezz’oretta nei locali, che sono grandi, luminosi e ben areati. E’ un appartamento appena ristrutturato, ben esposto e all’apparenza molto confortevole. Si trova in un condominio di 8 case dove vivono due famiglie di italiani, il resto sono stranieri di varia nazionalità.
Per la Prefettura c’era Renato Sodano, che ha spoegato: “Abbiamo fatto una ispezione di base dell’appartamento, si tratta di una delle inizitive che sono state decise in accordo con il sindaco di Finale Emilia nell’incontro di lunedì scorso. Ora i tecnici faranno le loro valutazioni, ma grosso modo il locale sembra più che adeguato“.
Intanto su tutta Finale Emilia è entrata in vigore l’ordinanza che obbliga i proprietari che intendo affittare ai profughi a darne preventiva comunicazione onde permettere controlli come quello di questa mattina.