Il 29 marzo al Centro Commerciale di Mirandola prevenzione gratuita contro l’ictus cerebrale. E’ “Cinque minuti con Alice”, promossa dall’associazione Alice Carpi-Area Nordm costituita nel 2009 come sezione locale di una associazione di volontariato a sviluppo nazionale che ha la propria ragione fondativa e lo scopo nella lotta all’ictus cerebrale.
E’ formata da volontari, ex pazienti colpiti da ictus, loro famigliari, medici, sanitari, normali cittadini.
“La sezione – si legge in una nota – ha oltre 200 soci, 40 volontari attivi ed è operativa sul territorio di Carpi e Bassa Modenese.
“L’ictus – spiega Gabriele Greco, direttore dell’Unità operativa di Neurologia dell’ospedale Ramazzini di Carpi e presidente onorario di Alice – è una lesione al cervello provocata dalla chiusura di un’arteria cerebrale (ischemia) o rottura della stessa (emorragia) che può diventare irreparabile. E’ una malattia con un forte impatto sulla popolazione, tanto e vero che nei paesi occidentali l’ictus è la prima causa di invalidità permanente, la seconda di demenza, la terza di mortalità. Purtroppo – precisa Greco – colpisce anche in età giovanile. L’ictus cerebrale influisce fortemente nella qualità della vita delle persone e delle famiglie. I costi sociali derivanti dagli effetti invalidanti della malattia sono altissimi. Sono – prosegue il medico – più di 300 i ricoveri annuali per ictus nella Stroke Unit (Unità Ictus) della Neurologia di Carpi” e oltre 100 nella Medicina di Mirandola.
Alice crede fermamente al valore della prevenzione, infatti è la sua funzione principale sul territorio. Se ne occupa con campagne informative in grado di informare ed educare la popolazione creando una “cultura dell’ictus ” ed una conoscenza dei fattori di rischio modificabili.
“Medici di Neurologia e volontari vanno direttamente nelle scuole per informare i giovani sui rischi di certi stili di vita così come nei centri anziani, polisportive – spiega Maurizio Calestrini, presidente di Alice Carpi -. Tramite proposte mirate – anche spettacoli teatrali -, si cerca di allargare la platea di chi conosce l’ictus e Alice. Periodicamente – prosegue Calestrini – i volontari di Alice insieme ai sanitari effettuano attività di prevenzione nella popolazione presso Centri Commerciali di Carpi e Mirandola con prelievi per valutare colesterolo e glicemia e misurazioni della pressione con valutazione finale del medico neurologo”.
E’ in questo contesto che sabato 29 marzi dalle 9 alle 19 è stato organizzato il presidio gratuito di prevenzione presso il centro commerciale della Mirandola. Verranno effettuati test gratuiti del colesterolo e della glicemia, verrà rilevata la pressione arteriosa con una nuova apparecchiatura, in collaborazione con il Consorzio Farmacisti, che può verificare la fibrillazione atriale e, al termine, ci saranno i consigli del medico neurologo.
Tramite un proprio comitato scientifico Alice collabora con la Neurologia per strategie comuni di tutela dei pazienti colpiti da ictus e programmi di ricerca clinica. In particolare, la salvaguardia della Stroke Unit (Unità Ictus) è la base per il più qualificato e specializzato intervento sui colpiti da ictus.
In questi mesi Alice sta collaborando con un progetto Regionale (Eroi) di studio e valutazione sulla efficacia delle informazioni preventive alla popolazione per il migliorare la rapidità dell’intervento sanitario su un ictus in corso.
Sin dall’inizio Alice si pone a fianco dei malati e famigliari: nella assistenza alle famiglie per il recupero sociale dell’ ammalato e per accedere ai servizi e agli Enti Pubblici. Inoltre organizza presso palestre e circoli locali attività motorie di gruppo (con fisioterapisti), musicoterapia, biodanza, tai chi per consentire agli ammalati di muoversi e socializzare. Sostiene finanziariamente l’intervento gratuito dello psicologo o del logopedista ove necessario e sostiene tre associazioni dei centri sociali per trasportare gratuitamente gli ammalati e familiari presso gli ambulatori, palestre e circoli per le attività di fisioterapia e di movimento
“Alice – conclude con orgoglio il presidente Calestrini – trae linfa anche dalla grande generosità dei cittadini, delle imprese, dalla ricchezza e presenza dei circoli sociali, anziani, polisportive ecc. Nel 2013 Alice ha donato alla struttura ospedaliera quasi 18 mila euro rinnovando le attrezzature per la fisioterapia, e acquistando un centro di controllo per la Stroke Unit (Unità Ictus) che consente di visualizzare i parametri vitali di sei pazienti contemporaneamente. Abbiamo allo studio altre iniziative a tutta l’area nord della provincia e al Distretto Sanitario di Mirandola a favore dei pazienti colpiti da ictus e delle loro famiglie. Per fare ciò è importante che altri amici volontari residenti a Mirandola, Finale, S.Felice decidano di “darci una mano” regalandoci anche poco del loro tempo e idee da realizzare nel loro territorio”.