Il Laboratorio Arpae di Modena ha completato le prime analisi sui campionatori passivi posizionati per la ricerca di Composti Organici Volatili (COV) e Aldeidi, posizionati dal 26 al 27 settembre nei 5 punti individuati nelle immediate vicinanze dell’impianto Enel Green Power e presso i centri abitati di Massa Finalese e Finale Emilia.
Come riferisce una nota di Arpae, “il monitoraggio, riferito alle giornata potenzialmente più critica, ha mostrato livelli contenuti di composti organici volatili (benzene, toluene, etilbenzene, xileni), con variazioni limitate nei diversi punti monitorati”.
“In generale – prosegue la nota – le concentrazioni sono risultate simili o di poco superiori a quelle rilevate nelle stazioni della rete di monitoraggio, con una unica eccezione costituita dal dato di benzene misurato al perimetro aziendale (punto P1) che, data la sua vicinanza all’area interessata dall’incendio, risulta quello maggiormente influenzato dall’evento; il valore in questo caso si avvicina a quello fissato dalla normativa italiana sulla media annuale. Sempre inferiori al limite di rilevabilità analitico le concentrazioni di aldeidi (<0,01 µg/m3)”.
Secondo Arpae, “da questi primi esiti, l’impatto dell’evento incidentale è risultato nel complesso contenuto,sia per l’estensione limitata della biomassa coinvolta, sia per le capacità diffusive dell’atmosfera, che hanno favorito la dispersioni degli inquinanti prodotti dalla combustione”.
Non si vede ormai più nulla da fuori, ma i Vigili del Fuoco proseguono nelle operazioni di controllo.
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