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Festività Ognissanti, Confesercenti mette in guardia da venditori abusivi

da | Ott 30, 2017 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, Carpi | 0 commenti

In questi giorni in molti acquistano fiori per ricordare i propri defunti. Purtroppo, però, alcuni venditori abusivi approfittano di questi momenti per incrementare gli affari e praticare concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari.

Per questo Confesercenti ha rivolto un appello alle amministrazioni locali perché intensifichino i controlli.

“Ci rivolgiamo alle Amministrazioni Locali ed agli organi competenti – si legge in una nota dell’associazione – per un impegno straordinario di controllo contro il fenomeno dei venditori irregolari al di fuori dei cimiteri, ma anche nei mercati settimanali e ai lati delle strade sull’intero territorio provinciale”.

La ricorrenza delle festività legate ai defunti – Ognissanti e 2 novembre – rappresenta per il settore florovivaistico italiano la prima celebrazione per dimensione commerciale e per questo Assofioristi-Confesercenti Modena focalizza l’attenzione su di un fenomeno negativo che continua a ripetersi e il cui contrasto risulta ancora difficile: il commercio abusivo di prodotti floreali su aree pubbliche. Un fenomeno che assume soprattutto in questi giorni particolare rilevanza a causa dell’elevata richiesta di piante e fiori.

“Purtroppo come avviene in tutte le ricorrenze che prevedono un omaggio floreale – scrive l’associazione – resta alto il rischio abusivismo. Quindi, premesso che il rispetto delle regole deve valere per tutti, l’auspicio è che in occasione di queste particolari giornate, l’attenzione dei Comuni come degli organi preposti ai controlli e agli accertamenti si rivolga soprattutto verso gli operatori irregolari che stazionano stabilmente al di fuori dei cimiteri o nei mercati settimanali”.

“Queste attività abusive – conclude la nota – rappresentano una chiara forma di concorrenza sleale, in grado di penalizzare pesantemente ed ingiustamente tutti coloro che operano nel rispetto delle regole. L’abusivismo commerciale rappresenta ormai la prima forma di evasione fiscale e contributiva. I falsi commercianti sono soggetti che non solo penalizzano le imprese regolari, ma che non pagando i servizi pubblici di cui si servono, raddoppiano i costi all’intera collettività. Inoltre il mancato rispetto delle norme vigenti costituisce una grave violazione dei diritti dei consumatori e in particolare l’inosservanza delle regole igienico sanitarie può avere conseguenze anche sulla salute dei cittadini”.

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