Dopo un secolo di onorato servizio è stato abbattuto il vecchio ponte di Bomporto sul fiume Panaro. La mattina di mercoledì 15 novembre 2017, a 103 anni dal varo del 1914, le ruspe hanno decretato la fine del manufatto dopo che l’8 novembre scorso erano incominicate le prime operazioni di demolizione. Mercoledì si sono completate con l’abbattimento delle arcate superiori di sostegno del manufatto che saranno recuperate nei prossimi giorni.
Realizzato dalla Provincia nel 1914, con un investimento di oltre 100 mila lire, il vecchio ponte fa parte della memoria collettiva della comunità di Bomporto.
Non a caso il Comune di Bomporto ha intenzione di utilizzare il materiale demolito per realizzare centinaia di cubetti che saranno imbustati in sacchetti con l’immagine del ponte e venduti ai cittadini per finanziare progetti di solidarietà. Dallo smantellamento saranno ricavati un migliaio di blocchetti di cemento, venduti ognuno a circa 5 euro, Il ricavato andrà ad associzioni di beneficienza del territorio.
Intanto, è già in funzione a pieno servizio il nuovo ponte sul fiume: è a campata unica di 80 metri con due archi di altezza di 12 metri circa e una carreggiata larga 14 metri a due corsie e due piste ciclopedonali laterali. Il nuovo ponte, realizzato dalla ditta AeC di Mirandola per conto della Provincia, presenta un quadro economico di oltre quattro milioni di euro, finanziati dalla Regione con le ordinanze post sisma.
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i PRIMI a passare sul nuovo pone sono stati i bimbi dello scuolabus Ravarino-Bomporto. Con il nuovo ponte, infatti, si sono più che dimezzati i tempi di percorrenza dello scuolabus costretto, dopo il sisma, a un lungo percorso alternativo, a causa della chiusura del vecchio ponte ai mezzi pesanti per motivi di sicurezza.
LE IMMAGINI DEI PRIMI PASSAGGI SUL NUOVO PONTE
Il nuovo ponte, realizzato dalla ditta AeC di Mirandola per conto della Provincia, presenta un quadro economico di oltre quattro milioni di euro, finanziati dalla Regione con le ordinanze post sisma.
L’opera è a campata unica di 80 metri e due archi di altezza di 12 metri circa con una carreggiata larga 14 metri a due corsie e due piste ciclopedonali laterali; l’eliminazione delle pile intermedie in alveo comporterà anche un significativo miglioramento dal punto di vista idraulico.
L’imponente struttura metallica ha un peso di oltre 500 tonnellate; in luglio, dopo essere stata assemblata in un terreno attiguo, è stata trasportata sul fiume con una spettacolare operazione, impiegando uno speciale sistema di carrelli e martinetti idraulici.
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