A Cavezzo c’è una lettera di un gruppo di cittadini sulla pubblica sicurezza che non si trova. A lanciare l’appello per ritrovarla sono le consigliere Katia Motta (Rinascita Cavezzese) e Nicoletta Magnoni (M5S):
I consiglieri comunali hanno libero accesso al protocollo comunale – ovvero al registro dove vengono annotati, con valore giuridico, tutti gli atti che escono ed entrano dal Comune e anche la corrispondenza interna.
Con la collega Nicoletta Magnoni di M5S abbiamo trovato nel registro l’esistenza di una missiva, inviata da un “Gruppo di Cittadini di Cavezzo” al Sindaco il 24/05/2017, sul tema “pubblica sicurezza”. Poiché in Comune a Cavezzo non si tiene una copia scannerizzata degli atti protocollati per poterli visionare al momento, abbiamo fatto richiesta di una copia di quella missiva.
Leggete dalla risposta del Comandante Michelini che la missiva non ci viene data; cosa INACCETTABILE per un consigliere comunale, perché ci viene negato di avere informazioni sull’Ente di cui anche noi siamo amministratori. Ma peraltro, cosa ci possiamo aspettare da chi nasconde telecamere per fare multe ai cittadini senza nessuna informazione preventiva?
Nella risposta del Comune si legge, infatti, che il documento non è stato trovato e che “dalla data della protocollazione ad oggi nessuno ha sollecitato l’evasione dell’istanza prot.n.6683/2017, ragione per cui si è propensi a pensare che la stessa sia stata già evasa”.
La gestione documentale delle pubbliche amministrazioni è materia delicata che ha messo a dura prova l’organizzazione delle Pa negli ultimi anni per il susseguirsi di norme e modifiche. Quello che, però, chiedono le consigliere è molto semplice, ovvero conoscere il contenuto della lettera e come la segnalazione era stata poi gestita dall’ente:
Non possiamo quindi sapere che cosa era contenuto in quella missiva, che cosa avevano chiesto i cittadini e soprattutto se o in che misura le richieste sono state accolte.
Ci aiutate a trovare la missiva?