La direttrice dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, Carla Di Francesco, risulterebbe indagata per abuso di ufficio in seguito ad un esposto del Movimento 5 Stelle su un ipotetico conflitto di interesse.
La vicenda riguarderebbe alcuni incarichi affidati, direttamente o indirettamente, all’ingegner Giuliano Mezzadri, compagno della soprintendente, e a professionisti del suo studio ferrarese.
La notizia dell’iscrizione del registro degli indagati di Di Francesco – riporta il quotidiano La nuova Estense – è stata confermata da ambienti investigativi. I pentastellati hanno presentato mesi fa un ricorso sia alla procura di Bologna che a quella di Ferrara, chedeidno che si indagasse su 18 progetti che riguardavano diversi immobili di pregio danneggiati dal sisma del 2012.
Il fascicolo di indagine aperto a Ferrara è stato trasferito a Bologna per competenza e il pm titolare dell’inchiesta, Rossella Poggioli, ha delegato accertamenti ai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale che stanno acquisendo documentazione sui progetti.
Da segnalare che Di Francesco nel 2013 aveva emesso un decreto per trasferire alla Soprintendente ai beni architettonici Paola Grifoni i poteri relativi ai progetti in cui è coinvolto il compagno.
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